
Si tratta di una ricetta bionutrizionale conosciuta da secoli.
Si rivela molto efficace nella fase iniziale delle sindromi influenzali, caratterizzate da dolori articolari e muscolari; in tutte le forme di raffreddamento; nell’insonnia di soggetti che non abbiano disturbi importanti della funzionalità epatica; nella flatulenza per disbiosi intestinale.
La preparazione consiste nel mettere a bollire una tazza di vino rosso,con aggiunta la buccia di circa mezzo limone (possibilmente biologico, altrimenti lavato accuratamente), 2 chiodi di garofano, mezzo centimetro di stecca di cannella e un cucchiaio di zucchero.
Appena inizia a bollire, si deve incendiare il vino, affinchè la parte alcolica si distrugga, avvicinando una fiamma alla superficie del vino che bolle per provocare l’accensione del vapore alcolico.
L’eliminazione di questa componente del vino permette l’impiego nutrizionale del vin brulè anche nei bambini.
Resta inalterato il potere battericida del vino che, associato alle azioni antimicrobiche degli altri componenti, forma un vero e proprio farmaco antibatterico a largo spettro.
Questa preparazione bionutrizionale svolge anche un effetto sedativo,utile nei soggetti insonni o in stato di eccitazione che si gioveranno della serotonina e di tutti gli altri principi attivi presenti nel vino e negli altri componenti.
Articolo dott.ssa Cristina Sanesi naturopata abilitata in Bioterapia Nutrizionale ®
Fonti bibliografiche
1) Il potere farmacologico degli alimenti D.Arcari Morini-A.D’Eugenio-F.Aufiero;
2) Alimentazione Funzionale S.Farnetti.