Il vino è un componente essenziale della dieta mediterranea, e da millenni contribuisce ad aumentare la qualità e la durata della vita.
Considerando la ricchezza e le proprietà nutrizionali, il vino è considerato come un vero e proprio alimento.
Il vino rosso è caratterizzato da un maggiore contenuto di antocianidine, resveratrolo, saponine, ferro, acido gallico, composti fenolici ed altre sostanze.
La vinificazione in rosso, infatti, prevede la fermentazione con le vinacce che contengono queste sostanze.
Da sempre ha esercitato un’influenza rilevante sulla cultura dell’uomo più che ogni altro prodotto agro-alimentare.
La fermentazione appariva un fenomeno misterioso, specie se collegata allo stato di euforia che produceva; inoltre il colore del vino rosso ricordava quello del sangue e per questo gli furono attribuiti elevati valori simbolici.
Recenti studi scientifici hanno confermato quello che la vox populi afferma da sempre: il vino,bevuto in giusta quantità e ai pasti, fa bene alla salute, mentre il consumo smodato provoca numerosi danni (del resto, qualunque alimento è dannoso, se assunto in quantità eccessive)
Le azioni benefiche del vino sono molteplici.
Come aperitivo, una modesta quantità di vino stimola l’appetito e la secrezione salivare; durante il pasto, agevola la secrezione acida dello stomaco e incrementa la produzione di prostaglandine, che proteggono la mucosa dello stomaco.
Nonostante il suo apporto calorico, il vino può essere impiegato in dieta dimagrante, infatti più che il calcolo delle calorie, sono fondamentali le caratteristiche specifiche degli alimenti e il modo in cui interagiscono tra loro, quando vengono associati per la composizione del pasto, inoltre i coenzimi contenuti nel vino rosso (ferro e rame) sono attivatori dei processi metabolici.
Il resveratrolo, contenuto nel vino rosso, è in grado di rallentare i processi d’invecchiamento, per la sua attività estrogenica ed anti-osteoporotica è utilissimo in menopausa.